La Fibromialgia

Con il termine Fibromialgia o Sindrome Fibromialgica (FM) si intende una sindrome caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso ad entrambi i lati del corpo, accompagnato da astenia, fisica e mentale a da un sonno poco appagante.

Il termine Fibromialgia (da “fibro”, con cui si intendono le strutture connettivali fibrose, e “mialgia”, dolore muscolare) sta quindi ad indicare un dolore che coinvolge sia i muscoli, ma anche i legamenti e i tendini e per questo motivo viene ascritta tra le forme reumatiche dei tessuti molli.

La tensione muscolare si riflette a livello dei tendini (che sono strutture fibrose tramite le quali i muscoli si attaccano alle ossa) che diventano dolenti in particolare nei loro punti di inserzione: questi punti dolenti tendinei, insieme ad alcuni punti muscolari, sono una caratteristica peculiare della FM e vengono definiti “tender points”.

 

Per lungo tempo tale diagnosi è stata sottostimata poiché spesso alcuni sintomi riportati dal paziente possono essere riscontrati come conseguenza di altre patologie.

La FM era già stata descritta nella prima metà del 1800. Si tratta quindi di una malattia conosciuta da molto tempo, ma che solo recentemente è stata meglio definita.

Agli inizi del 1900 venne considerata una malattia infiammatoria dei muscoli. Alla fine degli anni ’40 venne esclusa la presenza di infiammazione, per cui la FM venne considerata una malattia su base psicologica. Il moderno concetto di FM e di tender points risale al 1978. E’ solo nel 1994 che la diagnosi di FM è stata accettata a livello internazionale con la cosiddetta “Dichiarazione di Copenhagen”.

Le cause di questa sindrome non sono del tutto note. Gli studi condotti fino ad oggi dimostrano che l’insorgenza è multifattoriale. E’ associata a disordini autoimmuni, affettivi e d’ansia e da stress-post traumatico. Le analisi effettuate documentano alterazioni dei neurotrasmettitori a livello del sistema nervoso centrale, cioè di quelle sostanze di fondamentale importanza nella comunicazione tra le cellule nervose.

La terapia associa alla cura farmacologica un’attività fisica dolce. L’esercizio fisico è di basilare importanza per interrompere il circolo vizioso dolore-inattività-dolore. L’immobilità, infatti, determina ipotrofia muscolare, con peggioramento della forma fisica e depressione. Gli obiettivi dell’esercizio fisico sono il miglioramento della forma fisica e del tono dell’umore e la riduzione dell’affaticabilità.

 

Tra le attività fisiche consigliabili si annoverano quelle svolte in acqua come l’idrochinesiterapia. L’acqua sostiene gran parte del peso corporeo e crea un ambiente detto di microgravità che favorisce l’esecuzione dei movimenti anche in condizioni di ridotto tono muscolare.

L’Idrochinesiterapia o fisioterapia in acqua calda, si fonda proprio su questo principio. E’ basata sul movimento in acqua, sfruttando l’effetto antidolorifico e decontratturante dell’acqua calda. Questo tipo di attività è in grado di favorire il rilassamento muscolare innalzando la soglia del dolore e migliora l’irrorazione sanguinea.

Il Gruppo Karol eroga sedute di idrokinesiterapia presso una delle sue strutture.

È possibile prenotare sessioni di trattamenti presso La karol RSA di Villabate –

Per maggiori info chiamare il Centro Unico prenotazioni al numero  decicato:   091 765 9370.